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Binge Eating Disorder

Il Binge Eating Disorder è un disturbo del comportamento alimentare che,nel mondo, viene decisamente sottovalutato.

Del Binge parlò per la prima volta lo psichiatra Albert Stunkard nel 1959 e lo chiamò Night Eating Syndrome ( Sindrome del mangiare notturno).

Il termine Binge Eating è stato proposto in seguito per descrivere le crisi di binge non notturne. 
La traduzione italiana che più si avvicina al nome inglese è
disturbo da alimentazione incontrollata
Questo DCA è caratterizzato da abbuffate tali e quali a quelle della bulimia ma che non sono seguite da pratiche di compensazione o eliminazione del cibo ingerito.
Chi ne è affetto, quindi, in genere è obeso o in forte sovrappeso. 
Chi soffre di questa patologia vede nel cibo non più una fonte di nutrimento ma un antidepressivo, uno psicofarmaco, un anestetico

Il cibo diventa un modo per esorcizzare le proprie emozioni negative. 

Per quanto riguarda cause, sintomi e rimedi non credo sia mio compito spiegarvele, preferisco, piuttosto, raccontarvi la mia esperienza. 

La mia esperienza

E' iniziato tutto nell'inverno del 2015.
Non che prima fossi
Miss Vita Sana eh, sia chiaro.

Ero semplicemente una persona normale ma da quell'inverno è semplicemente cambiato tutto.
Non so dirvi il perché sia successo, probabilmente stavo vivendo un disagio interiore che non riuscivo ad esprimere in altro modo. 

Fatto stà che mi chiusi in casa, smisi di frequentare l'università, non uscivo praticamente mai, tendevo ad isolarmi. 
L'unica cosa che mi interessava era il cibo, nuovi ristoranti, fast food, ma il vero dramma era stare in casa.

Ho preso s e d i c i chili in sei mesi.

Stavo firmando la mia condanna.

No, non a morte, ma ad una vita di malattia

Ovviamente all'epoca non vedevo nulla che non andava, anzi, mostravo un'assurda voglia di vantarmi e mettermi in mostra.

Sarà stato l'ennesimo modo per cercare di esorcizzare il problema.

Mio padre fu l'unico ad avere il coraggio di dirmi qualcosa.

Se ne fregò di rischiare di ferire i miei sentimenti, e forse li ferì davvero perché decisi di farmi seguire da una nutrizionista, iniziai a settembre.

Persi 8 kg e smisi di andare da lei.

Mi approcciai all'home workout e iniziai a contare i macronutrienti.

A settembre 2017 iniziai ad allenarmi in palestra.

L'estate arrivai al mio peso più basso, 72 kg.

Il binge era sempre presente ma mi allenavo duramente e continuavo a perdere peso.

Poi mi sono infortunata.

Ho iniziato ad abbuffarmi quasi tutti i giorni e a gennaio 2018 sono arrivata a pesare 80 kg. 

Ho iniziato a farmi seguire e, soprattutto, a tenere a bada il binge.

Per la prima volta in vita mia ho capito come tenerlo sotto controllo.

Ho iniziato a controllarlo io. 

Ho eliminato le proibizioni. 

Non esiste alimento che io non POSSO mangiare.

Io POSSO mangiare tutto.

 Ho voglia di un biscotto? Di una pizza? Di un gelato?

Lo mangio, me lo concedo.

Se me lo concedo perché mai dovrei avere l'impulso di abbuffarmi?

Se posso mangiare tutto, se non esistono cibi proibiti perché dovrei avere l'impulso di mangiarli di nascosto?

Sembrerà stupido ma con me ha funzionato.

In parte.

Il binge ha sempre molteplici facce e innumerevoli ragioni.

Non smetterò di respingerle.

Non smetterò mai di combatterle, e sconfiggerle, una ad una.

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